1_copertina-225x300Viene oggi (18-12-2013) inaugurata all’interno dell’Istituto di Pena femminile della Giudecca, la mostra “Ampi orizzonti”, allestita con le fotografie dei bambini, che vivono con le madri in una nuova parte dell’Istituto stesso, nel cosiddetto nuovo ICAM. Le fotografie, sono state fatte sia da fotografi professionisti, come Karl Jhoantges, Sergio Martucci e Zuraika Arromen Redo, sia da amici e soci dell’associazione “La gabbianella”, la quale da dieci anni accompagna all’asilo d’inverno e in spiaggia d’estate i bambini. Tredici fotografie, tra quelle che compongono la mostra, sono state scelte per costruire un calendario particolare, che viene dato dall’Associazione in cambio di un’offerta adeguata. Il ricavato dall’iniziativa servirà ad accompagnare anche in futuro i bambini all’esterno dell’Istituto. Infatti, gli accompagnamenti vengono attuati tutti i giorni feriali e un impegno preciso due volte al giorno richiede un pagamento. Nei giorni festivi i bambini escono invece solo sulla base del volontariato. I calendari si possono trovare presso la libreria “la Toletta” o facendone richiesta alla nostra associazione (info@lagabbianella.org).

Molti conoscono la bella rivista “Ristretti orizzonti” e, per contrasto, in questa mostra, noi abbiamo voluto parlare di “Ampi orizzonti”.

Perché l’obiettivo che ci poniamo è che i bambini, costretti a vivere con le madri in un ambiente chiuso e limitato, abbiano la possibilità, almeno a tratti, di spaziare con lo sguardo fin dove il mare incontra il cielo.

Essere avvolti dall’aria, dal sole, dall’acqua piace a molti: per i bambini che crescono con le mamme, che non possono portarli all’aperto, questo contatto con gli elementi è una necessità.

Gli adulti reclusi ne hanno il ricordo, i bambini non sanno nemmeno che questa dimensione esiste, finché non li portiamo al mare.Ma prima ancora di questo obiettivo, che potrebbe apparire quasi “un lusso”, anche se non lo è, si deve raggiungere l’altro obiettivo, che è l’attuazione di un vero e proprio diritto: quello di frequentare la pre-scuola, sia per vivere quasi normalmente in mezzo ai propri coetanei, sia per stare molte ore fuori dall’Istituto di Pena. Asilo nido e scuola materna sono infatti luoghi dove si ricevono stimoli culturali e si impara a parlare correttamente l’italiano, che i bambini, quasi sempre stranieri (gli italiani possono trovare più facilmente situazioni in cui rimanere agli arresti domiciliari), non sanno bene. Purtroppo, con la legge 62 del 2011, si è deciso che i bambini che accompagnano le madri nella detenzione staranno con loro fino ai sei anni e non più fino a tre e proprio questa “novità”, che a molti pare un peggioramento di quanto avveniva fino a circa un anno fa, obbliga ad iscriverli alla scuola materna.

Sono stati stanziati molti soldi per costruire delle stanze fresche e allegre dove accogliere i bambini; associazioni come il Soroptimist le hanno decorate artisticamente e noi abbiamo scovato un’offerta dell’IKEA per arredarli gratuitamente e su misura di bimbo, ma uno stanziamento per far uscire questi bimbi non c’è stato né da parte del Ministero di Giustizia, né da parte degli Enti locali.  L’associazione “La gabbianella”, convinta della necessità di portare fuori i bambini per farli crescere normalmente, mentre continua ad insistere perché le Istituzioni se ne facciano carico in maniera stabile (non attraverso la nostra partecipazione a bandi regionali, che vanno benissimo per progetti educativi ma non per l’attuazione di diritti) si rivolge alla cittadinanza: aiutateci a portare fuori i bambini! Un calendario vale circa un accompagnamento.

Contattateci o contattate la libreria “la Toletta” per regalarvene o regalarli ad amici! I calendari si possono usare e fanno allegria.

La mostra, dopo la sua inaugurazione all’ICAM, sarà spostata nell’atrio della scuola XXV aprile, in Sacca Fisola, dove sarà possibile prenderne visione senza difficoltà. Chi volesse saperne di più non esiti a contattarci e a visitare il nostro sito: www.lagabbianella.org

Carla Forcolin (presidente dell’Associazione)

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