48911_1500251029_2359_nMi fa piacere condividere parola per parola quanto ha scritto Carla Forcolin e condividere soprattutto la gioia per il traguardo raggiunto con l’approvazione della legge che tutela il diritto delle bambine e dei bambini a non vedere la loro vita separata in un prima e un dopo.

Nel 2000, dunque 15 anni fa, ho vissuto il primo di questi casi di passaggio doloroso dall’affido all’adozione con una folle interruzione dei rapporti tra affidatari e minori.

Mi sono sempre domandata come questa scelta potesse essere giustificata nell’interesse dei bambini o non piuttosto degli adulti che decidono per loro.

Ho poi conosciuto Carla Forcolin e la sua Gabbianella, siamo stati sponsorizzati da un bellissimo articolo”Genitori usa e getta” di Gianantonio Stella, abbiamo vinto una causa in Corte europea dei diritti dell’uomo, Moretti Benedetti c Italia e ora finalmente abbiamo una legge.

Questa legge è solo ed esclusivamente pensata e scritta nell’interesse dei bambini e della tutela dei legami d’affetto

Non è una legge dalla parte degli affidatari

Non è una legge dalla parte delle famiglie adottive

Non è una legge dalla parte dei single

Non è una legge di destra

Non è una legge di sinistra

Non è, e non voleva essere, una legge di riforma sull’adozione.

E’, questo sì, un punto di arrivo, importante, ma anche un punto di partenza per una effettiva equiparazione tra tutti i bambini, pur nelle diverse situazioni.

Continueremo a lavorare insieme, prendendo atto, anche con un po’ di sano orgoglio, che aver introdotto in una norma di legge il diritto dei minori al rispetto dei loro sentimenti è una piccola grande rivoluzione

Lucrezia Mollica

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