Mi fa piacere condividere parola per parola quanto ha scritto Carla Forcolin e condividere soprattutto la gioia per il traguardo raggiunto con l’approvazione della legge che tutela il diritto delle bambine e dei bambini a non vedere la loro vita separata in un prima e un dopo.
Nel 2000, dunque 15 anni fa, ho vissuto il primo di questi casi di passaggio doloroso dall’affido all’adozione con una folle interruzione dei rapporti tra affidatari e minori.
Mi sono sempre domandata come questa scelta potesse essere giustificata nell’interesse dei bambini o non piuttosto degli adulti che decidono per loro.
Ho poi conosciuto Carla Forcolin e la sua Gabbianella, siamo stati sponsorizzati da un bellissimo articolo”Genitori usa e getta” di Gianantonio Stella, abbiamo vinto una causa in Corte europea dei diritti dell’uomo, Moretti Benedetti c Italia e ora finalmente abbiamo una legge.
Questa legge è solo ed esclusivamente pensata e scritta nell’interesse dei bambini e della tutela dei legami d’affetto
Non è una legge dalla parte degli affidatari
Non è una legge dalla parte delle famiglie adottive
Non è una legge dalla parte dei single
Non è una legge di destra
Non è una legge di sinistra
Non è, e non voleva essere, una legge di riforma sull’adozione.
E’, questo sì, un punto di arrivo, importante, ma anche un punto di partenza per una effettiva equiparazione tra tutti i bambini, pur nelle diverse situazioni.
Continueremo a lavorare insieme, prendendo atto, anche con un po’ di sano orgoglio, che aver introdotto in una norma di legge il diritto dei minori al rispetto dei loro sentimenti è una piccola grande rivoluzione
Lucrezia Mollica