Sweetie 2.0:il rivoluzionarioChat Robot che traccerà i pedofili online
La lotteria nazionale olandese a fianco di Terre des Hommes per la lotta allo sfruttamento sessuale online dei bambini
Dopo l’innovativo avatar virtuale Sweetie, Terre des Hommes Olanda – membro della Federazione Internazionale Terre des Hommes – svilupperà un software all’avanguardia per contrastare in tutto il mondo gli abusi sessuali online sui bambini. La Lotteria Nazionale olandese ha deciso di finanziare questo progetto con una donazione di 3,8 milioni di euro, come annunciato ieri sera al Good Money Galà della Lotteria, collegata all’inglese People’s Postcode Lottery. Grazie al progetto Sweetie 2.0 si aprono nuove frontiere al contrasto efficace di uno dei crimini più orribili che vedono vittime i bambini.
Ogni giorno migliaia di bambini sono vittime di abusi sessuali perpetrati online. Secondo le stime ufficiali ad ogni ora del giorno ci sono più di 750.000 pedofili connessi online in oltre 40.000 chat pubbliche che cercano bambini disponibili a compiere atti sessuali davanti a una webcam in cambio di denaro. Si può definire una forma di turismo sessuale via webcam. Nel 2013, utilizzando l’avatar Sweetie, Terre des Hommes è stata contattata da oltre 20.000 pedofili ed ha smascherato più di 1.000 predatori in 71 Paesi, entrando in sole 19 web chat pubbliche. I dati raccolti sono poi stati consegnati all’Europol. “Con questo progetto è stato evidenziato come questo fenomeno relativamente nuovo abbia già acquistato una dimensione globale nella sua drammaticità causando gravi conseguenze sulla psiche delle piccole vittime”, afferma Raffaele K. Salinari, Presidente di Terre des Hommes. “Tuttavia Sweetie ha anche dimostrato che si può combattere la pedopornografia online utilizzando un approccio proattivo, molto efficace nel prevenire questi crimini”.
A tutt’oggi milioni di potenziali predatori si considerano invisibili e quindi intoccabili dalla legge. D’altronde è molto facile trovare sul web bambini che possono essere coinvolti in atti sessuali dietro pagamento. “Con il progetto Sweetie 2.0 Terre des Hommes vuole combattere contro questi crimini e contribuire alla sconfitta di questo esecrabile fenomeno, salvaguardando nel contempo la privacy dei cittadini”, dichiara Hans Guijt, Project Manager di Terre des Hommes Olanda. Con l’assistenza di esperti internazionali (programmatori, giuristi, psicologi, investigatori e con le polizie di tutto il mondo), la nostra ONG sta mettendo a punto un nuovo software applicabile in tutto il mondo”. Sweetie 2.0 sarà in grado di monitorare, tracciare, identificare e fungere da deterrente per milioni di predatori sessuali su minori. Il sistema verrà adattato alle normative nazionali e internazionali sui metodi d’indagine e procedimenti legali. Una parte integrale del progetto è costituita da un ampio programma di ricerca accademico sull’impatto di questo approccio.
“Tracciare, identificare e mandare un avvertimento ai potenziali predatori: oltre che fattibile da un punto di vista tecnico, è urgente perché è l’unico modo per contrastare questo fenomeno in forte crescita nel modo più efficace”, conclude Hans Guijt. “Con questo progetto e il sostegno della Lotteria nazionale olandese, Terre des Hommes e i suoi partner potranno proteggere centinaia di migliaia di bambini da questa forma insidiosa di sfruttamento sessuale”.
Una storia
Mina ha 14 anni e vive in un quartiere povero della città di Cebu, Filippine, con i suoi genitori e sua sorella. Non riesce più a dormire e non va più a scuola. Da qualche anno passa la notte davanti a una webcam, togliendosi i vestiti e facendo quello che le persone al di là dello schermo le dicono di fare. A volte le chiedono di portare davanti alla webcam anche la sorellina più piccola. Tutto è iniziato quando il padre non ha più potuto lavorare come pescatore a causa di una malattia. La madre, per mantenere la sua famiglia, ha iniziato a vendere al mercato dei cibi cucinati da lei, ma non bastava a sfamare tutti. Quando ha scoperto che la vicina riusciva a guadagnare un bel po’ collegandosi a delle sexy chat ha provato anche lei. Ma presto i clienti hanno cominciato a preferirle la figlia Mina, e adesso si interessano sempre di più alla più piccola. “Dato che non le toccano davvero, ma guardano soltanto, non fanno loro del male”.
Uno studio di Terre des Hommes dimostra invece come il “turismo sessuale” minorile tramite webcam è in grado di devastare la psiche delle vittime in modo analogo di un abuso fisico. I bambini coinvolti soffrono di mancanza d’autostima e depressione, mostrano sintomi di stress post-traumatico. Spesso sentono vergogna e hanno sensi di colpa per ciò che fanno; hanno comportamenti autodistruttivi, usano droghe e/o alcool per rilassarsi e trovare una via di fuga dai loro problemi.