Sembra che tutto debba succedere oggi, il 21 marzo 2025, primo giorno di primavera, nel campo dell’adozione e dell’affidamento: da una parte si accendono le luci sul caso del piccolo “Luca” di Varese, che viene “rapito per legge” dalla famiglia in cui è cresciuto dalla nascita ai quattro anni, perché divenuto adottabile, come se la legge circa il diritto del minore alla continuità degli affetti”(L. 173/15) non esistesse; dall’altra la Corte Costituzionale emette una sentenza in cui si rileva l’incostituzionalità del divieto di adottare alle persone sole nell’adozione internazionale.
Già c’è la levata di scudi delle stesse associazioni che un tempo lontano ostacolavano anche la legge 173, “perché avrebbe permesso l’adozione anche a chi non è sposato”. Le stesse oggi considerano che già le coppie sposate sono troppe per i pochi bambini che i paesi “donatori” ci permettono di accogliere (verissimo!) e che ogni bambino preferirebbe essere adottato da una coppia invece che da una singola persona (verissimo anche questo, in astratto). Ma, così come nell’adozione nazionale si offrono alle persone sole i bambini che le coppie non vogliono accogliere, questo potrebbe succedere anche nell’internazionale. I single non sono in concorrenza con le coppie: due è meglio di uno, ma uno è meglio di nessuno”. A livello di adozione nazionale i bambini adottati nei casi particolari (art. 44 L 184/83) sono circa il 40% del totale da molti anni e di certo tra queste adozioni “particolari” ci sono molti casi di adozione a persone sole. Spesso si tratta di bambini posti in affidamento presso donne sole e poi dichiarati adottabili e lasciati dove già si trovano per non danneggiarli, se l’affido si è rivelato positivo. Proprio l’obbligo del matrimonio per poter prendere un bambino in adozione ha spesso impedito a bambini felici con la loro mamma affidataria o con il loro papà di rimanere dov’erano, creando un enorme dolore inutile a tante persone.
Quindi ben venga la sentenza della Corte Costituzionale, che non impedirà a nessuna coppia di adottare, ma darà forse qualche genitore in più a chi è ora piccolo e in difficoltà.

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